
Quale sarà il nostro futuro?
Quello che dobbiamo comprendere, è che siamo di fronte ad una grave crisi economica, alimentare ed energetica senza precedenti, una crisi ecosistemica che è la conseguenza di una strategia scientemente pianificata, da parte di un potere egemone che agisce sopra gli stati, ovvero, che ne detiene il pieno controllo finanziario, economico, politico e militare.
Esiste quindi un potere sovranazionale che agisce nelle tenebre da moltissimo tempo, che si è apertamente manifestato in questi ultimi anni, in quanto responsabile di aver creato e strumentalizzato sia il dramma della pandemia che della guerra, per imporre un nuovo modello di società unipolare, definita dai nostri presidenti istituzionali, il Nuovo Ordine Mondiale (NWO).
Questo nuovo modello di società unipolare può essere così sintetizzato:
1) Privatizzazione delle banche centrali, cancellazione dello stato di diritto e del potere legislativo ed esecutivo, furto della proprietà sia pubblica che privata ed eliminazione della moneta contante. I fatti sono oramai incontrovertibili, abbiamo avuto tanti governi tecnici che si sono susseguiti e adoperati solo per attuare il programma dell’oligarchia neoliberista.
2) Tutto deve essere governato da multinazionali le quali a loro volta, fanno capo alle grandi corporazioni finanziarie. I beni inalienabili come le telecomunicazioni, le commodities ed i prodotti energetici sono soggette a speculazioni finanziarie. I fatti sono: l’Eni compra il gas dalla Russia a 2 e lo rivende ad un prezzo 30 volte maggiore e grazie a questo aumento falsamente giustificato dalle sanzioni, ha fatto 7.3 miliardi di utili in un solo semestre, dei quali, il 70% circa, non torna nelle casse dello stato ma vanno in quelle dell’oligarchia neoliberista. L’acqua, che è stata anch’essa quotata in borsa, subirà lo stesso destino.
3) Il Transumanesimo o trasformazione post umana, ovvero la filosofia di trascendere l’uomo in macchina come se questo non avesse un’anima, significa trasformare l’uomo in umanoide con tecnologie che modificano il genoma umano. I fatti sono che il COVID è un virus ingegnerizzato e che per curarci, non solo ci hanno imposto tachipirina e vigile attesa, ma ci hanno obbligato con una propaganda assordante, ad iniettarci un siero sperimentale approvato eludendo il metodo scientifico. Oggi emergono delle responsabilità, il cui reato è omicidio plurimo premeditato sia in riferimento ai morti da CODIV che ai morti da “Vaccino”.
4) L’alienazione dell’uomo, che passa dal suo impoverimento, alla possibilità di sopravvivere con un reddito universale in cambio di ordine ed ubbidienza. Con la psico-pandemia, la psico-guerra e lo psico-clima, hanno fatto perdere l’orientamento alla maggioranza della popolazione e con la paura, li hanno privati del pensiero critico, che non è una credenza ma un processo.
Democrazia, oligarchia e totalitarismo
Questo modello di società unipolare si chiama totalitarismo, che supera di gran lunga, per la sua forza distruttiva, quello delle oligarchie dittatoriali dove, sebbene il potere sia sempre in mano a pochi, il primo mira a conquistare il mondo cancellando le altre culture per imporre la propria, mentre l’oligarchia dittatoriale, tende a mantenere il potere con la forza ma opera per i propri interessi nazionali. La Russia, la Cina e l’India sono delle oligarchie ed operano per i propri interesse nazionali.
La democrazia è invece quel modello di società, in cui il governo esegue ciò che il popolo decide a maggioranza. Questo modello di società era presente in Europa, la culla della cultura, dopo la seconda guerra mondiale ed è durato fino alla costituzione dell’unione Europa e della sua moneta unica.
Difatti, nell’unione Europea, non decidono più i governi nazionali ma poche persone non elette che rispondono ad un potere sovranazionale e ad emettere la moneta, non è la BCE come molti credono per deduzione, ma sono i grandi gruppo finanziari americani che hanno il controllo delle nostre banche commerciali, attraverso meccanismi quali ad esempio, il “Quantitative easing”.
Possiamo quindi affermare che le nazioni Europee, non sono più degli stati democratici, ma sono le vittime designate del totalitarismo, popolate da una massa che dopo aver subito il lavaggio del cervello, crede che la sovranità sia l’apologia del fascismo, malgrado in costituzione, il primo articolo cita, la sovranità appartiene al popolo.
Se la sovranità non appartiene al popolo, non si chiama democrazia ma oligarchica, se poi chi detiene il potere, è responsabile della distruzione economica e sociale di un determinato paese al solo fine di appropriarsi della sua ricchezza, allora si chiama totalitarismo.
Per maggiori approfondimenti è possibile rileggere i libri delle elementari, è ovviamente una provocazione, ma serve per farvi comprendere come, l’informazione, riesca a demonizzare concetti che sono alla base del nostro vivere sociale.
Occidente vs Oriente
Chiariti questi concetti fondamentali, è ora possibile comprendere che cosa ci dobbiamo aspettare nel prossimo futuro, cercando di capire, cosa accadrà dallo scontro tra Oriente ed Occidente.
Quello che è accaduto nei fatti, è che l’Occidente con le sue politiche totalitariste, ha spinto l’Oriente ad unirsi per portare avanti un’idea di società multipolare che ha come unico obiettivo, quello di togliere all’Oligarchia Finanziaria Americana quell’egomonia che l’ha sempre contraddistinta.
Rileviamo infatti che molti paesi quali ad esempio Russia, Cina, India e Brasile, stanno dando vita ad un nuovo sistema di regolamento e di compensazione chiamato BRICS che determinerà ragionevolmente, la fine del dollaro.
Ora, se pensiamo che l’oriente conta circa 7 miliardi di persone e l’occidente solo un miliardo, dal punto di vista economico è abbastanza prevedibile quale sia l’esito.
Ed è proprio per questo motivo, che le probabilità di una eventuale guerra nucleare sono molto elevate, in quanto, l’unica carta che può giocarsi l’America è la sua supremazia in campo militare. Infatti, il rischio che saranno gli Americani a provocare un conflitto mondiale è molto elevato. Ma non solo, in tale ipotesi, muoveranno la NATO, che da tempo, si è trasformato da alleanza di difesa ad uno strumento di attacco dell’imperialismo USA.
Purtroppo quello a cui stiamo assistendo è il posizionamento dei cararmatini in aree geografiche strategiche come nel gioco del RISIKO, quali, ad esempio, lo stesso conflitto in Ucraina e dall’altra parte, le tensioni a Taiwan, o ancora, l’armamento della Serbia che mai si schiererà a favore della NATO essendo stata una delle sue tante vittime.
Ad ogni modo, quello che mi sento di garantire, è che l’eventuale conflitto mondiale sarà miseramente perso dagli angloamericani, il vincitore tra una visione unipolare di una elite che pretende di avere il controllo del mondo ed una visione multipolare, quella del mondo asiatico, che mai e per niente al mondo metterà in discussione le origini e la cultura dei popoli, è quantomeno scontata.
Nessuno potrà mai controllare il mondo, il totalitarismo è semplicemente l’imposizione del proprio pensiero con la forza, e questo processo va contro natura, non a caso, tutti quelli che ci hanno provato, hanno sempre fatto una misera fine.
Possiamo quindi affermare con certezza, che il progetto del NWO non ha futuro, ma dobbiamo anche avere la consapevolezza che in questo scontro l’Europa sarà nuovamente sacrificata.
Ma l’errore che non dobbiamo dare è quello di trasformare l’Oriente come un salvatore, quello che ci libererà dal male, in quanto, il modello di società multipolare acclarato dal mondo asiatico difficilmente potrà evolversi verso un modello democratico essendo loro stesse, per tradizione, delle oligarchie.
Possiamo eventualmente sperare, che gli Sati Uniti d’America, dopo aver perso quell’identità di paese innovatore da cui tutti traevano ispirazione, ritrovi al forza per ricacciare il male nelle fogne, ovvero, torni alle proprie politiche interne, mettendo finalmente fine, alle tante guerre nel mondo.
Il futuro dell’Europa
L’Europa sarà la vittima sacrificale dello scontro tra Oriente ed Occidente, ed il vincitore, si avventerà sulla preda come un avvoltoio. L’unica cosa che possiamo fare noi Europei, è riconquistare la nostra sovranità, ripartendo dalle nostre origini e cultura.
Purtroppo per le nazioni Europee, non avendo più nessun potere esecutivo e legislativo, non è più possibile mediare l’eventuale conflitto, anzi, ci siamo resi disponibili per ospitare la guerra nei nostri territori e stiamo armando la NATO con i nostri risparmi, togliendoli all’istruzione, alle infrastrutture ed alla sanità, anche in violazione della nostra costituzione.
Quello che accadrà nel prossimo futuro, è che l’Europa, la culla della cultura in cui “regnava” la democrazia, il rispetto dei diritti umani, la solidarietà, l’inclusione, la tolleranza e la giustizia, di fronte ad una devastante crisi economica, si sgretolerà su se stessa. Ogni nazione Europea si metterà l’uno contro l’altro e l’oligarchia finanziaria, attraverso la solita propaganda, cercherà di incanalare la frustrazione contro i nemici degli angloamericani, i Russi.
Quello che accadrà in Italia, dopo la chiusura coatta di tutte le attività produttive e commerciali a causa della pandemia, questa inflazione che è voluta, determinerà non solo la chiusura di moltissime aziende ma anche il crollo dei consumi. La naturale conseguenza è il crollo dei titoli di stato che la BCE non acquisterà, e quindi, di conseguenza, per pagare le pensioni e il reddito di cittadinanza, dovremmo accedere al MES come ha fatto la Grecia.
Le conseguenze per il vivere sociale saranno catastrofiche, saremo privati di tutti i nostri beni sia pubblici che privati, unitamente ai servizi essenziali, con un aumento esponenziale delle mortalità per il decadimento della sanità pubblica, oltre a quello dell’istruzione e delle infrastrutture.
Quello che ci aspetta è quindi un’economia di guerra con misure di razionamento, perdita totale della sovranità e di tutti gli asset strategici di quella che con la lira, era la settima potenza mondiale.
Nei documenti del famoso gruppo dei trenta di cui Draghi è membro anziano è scritto esplicitamente, che è compito degli stati nazionali, attuare una distruzione creativa del settore corporate, quel mondo fatto da piccole e medie imprese. Inoltre, dato che si aspettano proteste e mobilitazioni, è oggi possibile, placare queste proteste con forze militari straniere.
Queste politiche, nel tempo, porteranno ad un’inevitabile scissione del tessuto sociale, inconcepibile ed innaturale laddove i popoli Europei, colpiti dal dramma, avrebbero dovuto unirsi e convergere su uniche e coese strategie di gestione e risoluzione del problema comune.
Cosa cosa dobbiamo fare?
– Dobbiamo ignorali, spengere la TV e comunicare con strumenti ed applicazioni tecnologiche proprietarie, così da utilizzare l’informazione, per concorre alla formazione dell’individuo sul piano intellettuale e morale.
– Dobbiamo operare all’interno di circuiti chiusi, ognuno con una propria identità compiuta, che reinvestono su se stessi anche attraverso sistemi di regolamento lordo e di compensazione che utilizzano monete complementari, che significa anche investire nell’economia reale e non nei mercati finanziari.
– Dobbiamo operare in armonia con la natura, attraverso programmi di sviluppo capaci di invertire il paradigma macro economico, basati su criteri di sostenibilità ambientale e benessere sociale.
Il nostro compito, quindi, non è quello di schierarsi dalla parte dell’occidente o dell’oriente, per evitare un eventuale conflitto mondiale e per inceppare l’ingranaggio del totalitarismo, è sufficiente che tutti ne abbiano la consapevolezza, non c’è altra soluzione se non la forza dell’opinione pubblica in quanto, è solo questa ad alimentare il sistema globalista e neoliberista.
Ogni volta che guardiamo i loro canali televisivi, ogni volta che compriamo dalle loro aziende, ogni volta che decidiamo di non andare a votare, noi non facciamo altro che alimentare questo sistema, il quale poi agisce contro di noi per mercificarci.
Se invece, ognuno di noi, si informa e si avvicina nel cuore di circuiti popolati da gente consapevole, quindi spenderà il proprio denaro all’interno di esso, questo semplice gesto determinerà la fine dell’oligarchia neoliberista con indiscutibili vantaggi economici per la nostra economia locale.
Questo nuovo movimento culturale di persone consapevoli, non deve tornare indietro agli stati sovrani, ma deve recriminare il sacrosanto diritto, di riconquistare il potere esecutivo, legislativo e quello di una vera banca centrale, che li dovrà gestire a livello comunitario.